Pubblicato il manuale per l’introduzione del BIM nel settore pubblico europeo

Anteprima del manuale per l'introduzione del BIM nel settore pubblico europeo

Introduzione

A Bruxelles il 6 luglio scorso il gruppo di lavoro UE BIM ha lanciato il proprio “Manuale per l’introduzione della modellazione delle informazioni da parte del settore pubblico europeo”.

Questo manuale raccoglie l’esperienza collettiva dei responsabili politici, dei proprietari e degli operatori dell’infrastruttura di oltre venti paesi europei per formulare raccomandazioni a queste domande:

  • Perché i governi hanno intrapreso azioni per sostenere e incoraggiare BIM?
  • Quali vantaggi si possono aspettare?
  • Come possono governi e clienti pubblici offrire leadership e collaborare con l’industria?
  • Perché la leadership pubblica e l’allineamento europeo sono critici?
  • Che cosa è BIM? E qual è la definizione comune europea?

Il manuale si propone di creare allineamenti nel settore pubblico e privato per l’introduzione di BIM in Europa per stimolare la crescita e creare mercati aperti.

Promotori

La produzione di questo manuale è il risultato di una collaborazione paneuropea di organizzazioni del settore pubblico che
ha coinvolto 21 paesi. Questa collaborazione è rappresentata dal gruppo di lavoro dell’Unione europea sul BIM,
cofinanziato dalla Commissione europea. Il suo lavoro è soggetto alla supervisione da parte di un comitato direttivo
costituito dalle seguenti persone:

  • Pietro Baratono, Angelo Ciribini: Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Commissione digitalizzazione appalti pubblici;
  • Mark Bew MBE: gruppo di lavoro sul BIM del governo del Regno Unito e Digital Built Britain;
  • Barry Blackwell: ministero per le imprese, l’energia e la strategia industriale del governo del Regno Unito;
  • Diderik Haug: Statsbygg della Norvegia, consigliere speciale dell’EUBIMTG;
  • Benno Koehorst, Hester van der Voort: Rijkswaterstaat dei Paesi Bassi;
  • Richard Lane: responsabile di progetto per l’EUBIMTG;
  • Ingemar Lewen, Jennie Carlstedt: Trafikverket, amministrazione svedese dei trasporti;
  • Adam Matthews: presidente dell’EUBIMTG;
  • Ilka May: vicepresidente dell’EUBIMTG;
  • Souheil Soubra: CSTB per conto del PTNB francese;
  • Virgo Sulakatko: ministero dell’Economia e delle comunicazioni dell’Estonia;
  • Jorge Torrico, Elena Puente Sanchez: Ineco per conto del Ministerio de Fomento spagnolo.

Per l’Italia vi è stata in particolare la partecipazione e collaborazione alla stesura del documento da parte di Ministero dei Trasporti, ANAS e dalla Società Italferr del gruppo FS.

Principali contenuti di interesse

Ci si aspetta un impegno sinergico tra azioni politiche e sviluppo delle piattaforme per gli appalti pubblici  nell’ottica di fornire sostegno al cambiamento strutturale nel settore. Il documento auspica una azione di guida e indirizzamento “dall’alto verso il basso” per scongiurare una adozione scarsa e non uniforme di tecnologie dell’informazione. L’opportunità che si vuole conseguire è quella di migliorare in maniera significativa la produttività e il rapporto qualità-prezzo. Ciò è particolarmente vero nel contesto delle numerose e diversificate PMI appartenenti a questo settore.

I governi e le organizzazioni del settore pubblico possono fornire la leadership necessaria per incoraggiare il settore a cogliere l’opportunità inespressa offerta dal digitale e, a loro volta, fornire servizi pubblici migliori e utilizzare più efficacemente il denaro pubblico. Tuttavia, i governi non possono fare tutto questo da soli: collaborare col settore delle costruzioni a livello europeo e nazionale è essenziale per realizzare questa trasformazione digitale tenendo debitamente conto dei modelli organizzativi, dei percorsi formativi, dello sviluppo delle competenze delle PMI e delle modifiche da apportare alle prassi correnti.

La visione proposta prevede lo sviluppo, in collaborazione con il settore privato, di un mercato delle costruzioni digitale, aperto e competitivo: un mercato che definisca i livelli prestazionali a livello globale. Il manuale invita a riguardo il settore pubblico ad agire in maniera coordinata, tanto a livello europeo quanto a livello nazionale, per realizzare tale visione.

Il presente manuale descrive, infine, i primi passi di una rivoluzione digitale per il settore che, nel tempo, richiederà un adeguamento significativo da parte dei committenti e della catena di fornitura del settore delle costruzioni. Ciò non può essere realizzato da un giorno all’altro e l’esperienza ha dimostrato che le strategie di adozione del BIM che hanno avuto risultati positivi riconoscono la necessità di un periodo di adattamento durante il quale i requisiti del BIM vengono incrementati in maniera graduale.

Come accedere al documento

Potete scaricare il documento qui.