Il Ruolo del BIM nella Gestione del Ciclo di Vita degli Edifici

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Premesse

Il Building Information Modeling (BIM) costituisce una notevole opportunità di conoscenza e consapevolezza al servizio del settore dell’edilizia e della gestione immobiliare, in primis fornendo un modello digitale tridimensionale dell’edificio permette di navigare nelle informazioni in modo più intuitivo e immediato, poi incorporando dati dettagliati su ogni sistema edilizio permette uno scambio più efficace di informazioni tra i diversi professionisti e specialisti di settore (progettisti, strutturisti, costruttori e proprietari). Questa tecnologia facilita la progettazione, costruzione e gestione degli edifici, migliorando l’efficienza e riducendo i costi con strumenti di analisi e programmazione non solo nelle fasi iniziali ma per tutto l’intero ciclo di vita dell’edificio.

Problemi nella Gestione Temporale degli Edifici

La gestione temporale degli edifici presenta sfide significative, che vanno dal mantenimento della funzionalità e sicurezza delle strutture, alla gestione efficiente dell’energia e alla conformità con le normative ambientali in continua evoluzione. Queste sfide sono aggravate dalla mancanza di informazioni dettagliate e facilmente accessibili sulle caratteristiche fisiche e tecniche degli edifici, rendendo difficile la pianificazione efficace delle manutenzioni e la gestione delle risorse.

Metodologie del Ciclo di Vita e Uso Integrato del BIM

Nello spirito del BIM c’è sicuramente una particolare attenzione al fattore tempo (come meglio descritto nel paragrafo successivo). Come le metodologie di PLM introduce l’impatto temporale degli interventi nella gestione degli edifici.

Le metodologie di Product Lifecycle Management (PLM) nascono dalla necessità di gestire in modo integrato e coordinato l’intero ciclo di vita di un prodotto, dall’idea iniziale alla progettazione, dalla produzione all’uso, fino al suo smaltimento. Questo approccio olistico si è evoluto negli anni ’90 come evoluzione naturale del CAD (Computer-Aided Design), del CAM (Computer-Aided Manufacturing) e del PDM (Product Data Management), integrando questi strumenti in una visione unificata che abbraccia ogni aspetto del ciclo di vita del prodotto.

I benefici del PLM sono molteplici e toccano diverse aree strategiche delle organizzazioni: migliora l’efficienza dei processi riducendo tempi e costi, facilita la collaborazione interna ed esterna abbattendo i silos organizzativi, migliora la qualità del prodotto e la conformità normativa, e supporta la sostenibilità attraverso una gestione più consapevole delle risorse e dei materiali.

Implementare le metodologie PLM permette alle aziende di prendere decisioni più informate e lungimiranti, grazie alla disponibilità di dati accurati e aggiornati in ogni fase del ciclo di vita del prodotto. Questo si traduce in una maggiore agilità e capacità di adattamento alle evoluzioni del mercato e alle esigenze dei clienti, garantendo al contempo innovazione e competitività sul lungo termine.

Anche il BIM, nel perimetro della gestione di edifici e infrastrutture, condivide lo stesso spirito e aspira a garantire gli stessi benefici del PLM. Funzionalità di analisi tipo PLM possono migliorare nel BIM la consapevolezza delle conseguenze e dei benefici di una modifica sul ciclo di vita dell’edificio.

Il Rapporto tra BIM e Gemello Digitale

Il gemello digitale, un duplicato digitale di un asset fisico che si evolve dinamicamente, rappresenta un’applicazione simbolica paragonabile al BIM. Questa tecnologia permette una gestione del ciclo di vita ancora più dettagliata e reattiva, fornendo una piattaforma per il monitoraggio in tempo reale, l’analisi predittiva e la manutenzione preventiva. Ove il modello BIM sia sufficientemente dettagliato, gli operatori possono ottenere una comprensione senza precedenti del funzionamento complessivo dell’edificio e prevedere le future esigenze di fabbisogno energetico e di manutenzione, ottimizzando così le risorse e mantenendo il valore dell’edificio.

Gestione Temporale Avanzata con il BIM 4D

Il BIM 4D aggiunge una dimensione cruciale alla modellazione degli edifici: il tempo. Questo strato temporale trasforma il modo in cui i progetti vengono pianificati e gestiti, permettendo ai team di visualizzare il processo costruttivo passo dopo passo, prima che la prima pietra venga posata. Attraverso il BIM 4D, tutti i soggetti interessati possono anticipare e risolvere conflitti di scheduling, ottimizzare la sequenza di costruzione e garantire una gestione efficiente delle risorse, riducendo tempi morti e sovrapposizioni non necessarie.

Questa prospettiva temporale consente una pianificazione dettagliata di interventi di nuova realizzazione o di retrofit/ristrutturazione, assicurando che ogni fase sia eseguita nel momento giusto, con i giusti materiali e risorse. La previsione accurata degli impatti di ogni scelta progettuale diventa così una realtà, portando a una riduzione significativa dei ritardi e dei costi non previsti, e garantendo che il progetto proceda secondo i piani stabiliti. Poiché non vi è un limite alla programmazione temporale, si possono analizzare preventivamente anche eventi importanti successivi alla fine del progetto di realizzazione o di retrofit.

Costi sotto Controllo con il BIM 5D

Il BIM 5D estende le capacità del modello BIM includendo una stima costi precisa e dinamica, integrata nel modello stesso. Questa dimensione permette di monitorare in tempo reale l’impatto finanziario di ogni scelta progettuale e di ogni modifica apportata al modello. Grazie al BIM 5D, i preventivi diventano più accurati e trasparenti, consentendo una gestione economica del progetto più efficace.

Questo strumento si rivela particolarmente prezioso sia in fase di nuova costruzione che di ristrutturazione, permettendo di valutare costi e benefici di diverse soluzioni progettuali prima della loro realizzazione. L’analisi costi-benefici diventa così parte integrante del processo decisionale, fornendo una base solida per scelte sostenibili e consapevoli, che tengano conto non solo dell’impatto economico immediato ma anche della durabilità e dell’efficienza nel lungo termine.

Ottimizzazione del Facility Management con il BIM 6D

Il BIM 6D rappresenta il futuro della gestione degli edifici, introducendo la sostenibilità e l’efficienza energetica direttamente nel modello BIM. Questa dimensione consente di simulare e valutare le prestazioni energetiche dell’edificio lungo tutto il suo ciclo di vita, facilitando la scelta di soluzioni che riducono il consumo energetico e le emissioni di CO2.

Inoltre, il BIM 6D fornisce strumenti indispensabili per la manutenzione e la gestione dell’edificio, dalla fase di progetto fino al fine vita. L’accesso a una ricca base di dati consente di programmare interventi di manutenzione predittiva, ottimizzare il comfort degli utenti e garantire la conformità con le normative vigenti. L’adozione del BIM 6D nei progetti di nuova realizzazione o di ristrutturazione rappresenta un passo avanti verso la realizzazione di edifici intelligenti e sostenibili, capaci di adattarsi alle esigenze future senza oneri eccessivi per l’ambiente o per la società.

Verso la Piena Capacità del BIM

La piena realizzazione del potenziale del BIM nella gestione temporale dell’edificio richiede tempo, dato che comporta cambiamenti culturali e di prassi nei processi di lavoro, nella cultura organizzativa e nell’adozione di tecnologie avanzate. Tuttavia, con il continuo sviluppo di strumenti software e l’avanzamento delle competenze professionali, l’industria dell’edilizia si sta muovendo rapidamente verso una gestione ottimizzata e sostenibile degli edifici. In futuro, il BIM, integrato con il PLM e il gemello digitale, diventerà lo standard nel settore, offrendo una gestione del ciclo di vita degli edifici efficiente, economica e ecologicamente sostenibile.

Conclusioni

Un approccio evoluto richiede una visione completa e olistica dei potenziali benefici di questa tecnologia. Se vuoi un supporto nella valutazione dei vantaggi e delle possibilità tecniche di un tale approccio puoi contattarmi qui.