Premesse
La norma UNI 11337 definisce il CDE Manager come responsabile delle piattaforme informatiche per la condivisione dei contenuto informativo. E’ sua responsabilità la selezione del Software, la progettazione e gestione nel tempo dei contenuti in esso registrati.
Questa figura raccoglie e condivide la “conoscenza” del Progetto (e relativi modelli), oltre ad avere una tradizionale competenza nell’organizzazione e gestione di commessa. In particolare la piattaforma CDE (Common Data Environment) è la naturale evoluzione della “Data Room” aziendale. Come tale richiede funzionalità per gestire i cicli approvativi, la parte documentale, la sicurezza e nell’accesso e nel lavoro degli utenti.
Il responsabile coordina il materiale che arriva dai fornitori sia nella fase progettuale dell’Immobile che in quella operativa. Infatti una volta che l’Edificio è completato e collaudato va gestito nel tempo. I processi di Facility Management che governano l’uso del fabbricato nella sua vita utile generano una mole di informazioni importanti che devono confluire nel CDE. Citiamo ovviamente gli Interventi correttivi, le Manutenzioni programmate, i ricambi di attrezzature e impianti, etc. .
Il ruolo del CDE Manager diventa quindi chiave nell’arricchire nel tempo il patrimonio informativo BIM dell’edificio.
Quale relazione tra CDE e Facility Management
Il CDE (o ACDat ) diventerà presto un nuovo e più ricco ambiente informativo ad uso della Stazione Appaltante/Proprietà del bene immobiliare e come tale potrebbe integrare o sostituire il Sistema Informativo per la Manutenzione (spesso realizzato tramite licenze di software di Facility Management).
Poiché ad oggi non vi è ancora sufficiente chiarezza sul punto è ragionevole attendere che le due differenti basi informative opereranno una integrazione dei rispettivi dati al fine di garantire gli scopi funzionali differenziati che hanno.
E’ noto infatti che il livello di dettaglio di cui ha bisogno il Facility Management non è così spinto come altri usi anche architettonici dei modelli BIM, tuttavia ha un focus che contribuisce a generare interessanti analisi temporali del costo (LCA Lifetime Cost Assessment) e come tale può restituire all’ambiente BIM molte delle informazioni di propria pertinenza.
Conclusioni
Se hai bisogno di supporto nel valutare come impostare un BIM integrabile al Facility Management puoi contattarmi qui.