Gestione dell’Energia e del Comfort: Bilanciare Efficienza e Benessere

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Premesse

In un’era di crescente consapevolezza ambientale, l’equilibrio tra comfort e sostenibilità diventa imperativo, spingendoci a riconsiderare le nostre scelte energetiche per un futuro più verde. La transizione verso un comfort responsabile riflette il cambiamento dei nostri valori: da un approccio incentrato sul benessere individuale a uno che considera l’impatto collettivo sul pianeta.

Proprio questa nuova attenzione all’ambiente sta guidando le politiche di nazioni e continenti verso soluzioni che bilanciano il comfort con l’efficienza energetica, dimostrando che è possibile vivere bene riducendo l’impronta ecologica. Tale cambio di paradigma ci invita a trovare un compromesso tra il benessere e l’impatto delle nostre azioni, sviluppando un modello di vita sostenibile per le generazioni future.

In questo post ci concentreremo sulle possibili strategie, date anche dalle tecnologie oggi disponibili, per trovare il miglior compromesso tra impatto ambientale e bisogni di comfort, abbandonando approcci consumistici e, per usare un linguaggio social, decisamente “tossici”.

Abolire lo spreco

La prima considerazione da fare è che tuttora esistono casi eclatanti di gravi sprechi di energia. L’abbondanza ha creato l’illusione che si potesse vivere senza conseguenze. Tenere il caloriferi al massimo e aprire le finestre sono esempi di un approccio totalmente privo di consapevolezza e sensibilità.

Negli anni appena passati siamo stati invitati, forse in modo improprio e interessato, ad atteggiamenti più sobri e morigerati, ma al di là di come sia stato chiesto dobbiamo capire che evitare lo spreco è un atteggiamento che dobbiamo conquistare per il nostro benessere e per il bene collettivo.

Poiché i sistemi che alimentano le nostre città e gli edifici sono ancora ampiamente costruiti su fonti fossili dobbiamo considerare che l’energia prodotta porta con sé inquinamento che mina la nostra salute e il nostro benessere. Ogni anno, nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio sono tanti i giorni in cui in pianura padana vengono ampiamente superate le soglie di inquinanti aerei e a questo grave problema va trovata una soluzione intelligente.

La tecnologia al nostro servizio

Di seguito esploriamo alcune delle possibili strategie per ottimizzare il bisogno di benessere rispetto al relativo consumo di energia. Si possono infatti attivare diverse modalità che concorrono a creare ambienti più salubri e nel contempo non dover ricorrere a consumi maggiori di energia.

Si può infatti intervenire sui principali bisogni di benessere: termico, visivo, acustico e di qualità dell’aria con una visione olistica.

Strategie di ottimizzazione del benessere termico

Le strategie di ottimizzazione del benessere termico negli edifici puntano a garantire un comfort climatico ideale per gli occupanti, riducendo al contempo il consumo energetico. Un elemento cruciale in questo processo è il miglioramento dell’involucro edilizio, che comprende l’isolamento termico di pareti, tetti e pavimenti, e l’installazione di finestre ad alta efficienza energetica. Queste misure riducono significativamente gli scambi termici indesiderati tra l’interno e l’esterno, stabilizzando la temperatura interna e diminuendo la necessità di riscaldamento e raffrescamento artificiale.

Parallelamente, la scelta di impianti di climatizzazione ad alta efficienza è fondamentale. Sistemi come le pompe di calore, la climatizzazione radiante a pavimento o soffitto, e la ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, offrono soluzioni che distribuiscono uniformemente il calore e il fresco, mantenendo un comfort termico ottimale con minor impatto energetico. La gestione intelligente di questi impianti attraverso sistemi di automazione e controllo della domotica permette di ottimizzare ulteriormente il consumo energetico, adattando il funzionamento degli impianti alle effettive necessità degli occupanti e alle condizioni esterne.

Incorporare queste strategie di ottimizzazione del benessere termico richiede un approccio integrato nella progettazione e nella ristrutturazione degli edifici, considerando l’edificio nella sua interezza per massimizzare l’efficienza energetica e il comfort degli occupanti. Questo non solo migliora la qualità della vita indoor ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale, riducendo le emissioni di gas serra associate al riscaldamento e al raffrescamento degli spazi abitativi.

Pur nei limiti oggettivi, il “Superbonus 110%” è stato un incentivo fiscale capace di dare un significativo impulso all’innalzamento delle prestazioni energetiche dello stock immobiliare nazionale. Introdotto in Italia con il Decreto Rilancio (Decreto-Legge n. 34/2020) come misura per stimolare l’economia attraverso investimenti in ristrutturazioni edilizie, miglioramenti energetici e misure antisismiche degli edifici. Questo incentivo ha permesso ai proprietari di immobili di detrarre dalle tasse una quota significativa delle spese sostenute per specifici interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico. Gli interventi ammissibili al Superbonus includevano l’isolamento termico degli involucri (cappotto termico), la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti più efficienti, come le pompe di calore, l’installazione di sistemi solari fotovoltaici e di sistemi di accumulo, nonché interventi per la riduzione del rischio sismico.

Il Superbonus 110% aveva come obiettivo non solo di incentivare le ristrutturazioni e migliorare l’efficienza energetica degli edifici, riducendo così i consumi energetici e le emissioni di CO2, ma anche di stimolare l’economia attraverso la filiera delle costruzioni e dell’impiantistica.

Strategie di ottimizzazione del benessere visivo

La gestione ottimale della luminosità naturale negli edifici riveste un ruolo cruciale nell’ottimizzazione del benessere visivo, influenzando non solo il comfort degli occupanti ma anche l’efficienza energetica dell’edificio. L’illuminazione naturale, proveniente principalmente dal sole, è una componente fondamentale di questo equilibrio, offrendo benefici sia psicologici che fisiologici. La luce naturale aiuta a regolare i ritmi circadiani, migliorando il sonno e la produttività, oltre a ridurre il bisogno di illuminazione artificiale, con conseguenti risparmi energetici. Tuttavia, una sfida nella gestione della luce naturale è evitare l’abbagliamento e l’eccessivo riscaldamento degli ambienti, che richiede soluzioni progettuali come l’uso di dispositivi di ombreggiatura e la corretta orientazione delle finestre.

Parallelamente, la qualità delle fonti di illuminazione artificiale è fondamentale. L’adozione di tecnologie LED, per esempio, offre un’illuminazione di alta qualità con un’ampia gamma di temperature di colore, oltre a vantaggi significativi in termini di durata e consumo energetico. La progettazione illuminotecnica gioca un ruolo chiave nell’integrare armoniosamente luce naturale e artificiale, utilizzando sistemi di controllo della luminosità che si adattano dinamicamente alle condizioni ambientali e alle necessità degli occupanti.

L’approccio alla progettazione illuminotecnica dovrebbe essere olistico, considerando gli aspetti visivi, energetici e di benessere. Un aspetto importante, se siamo ancora nella fase di progettazione e non di retrofit, è la possibilità di esplorare l’effetto dell’orientamento degli edifici così da poter massimizzare il vantaggio. Inoltre la scelta di materiali riflettenti o traslucidi, l’installazione di sensori di luce per regolare automaticamente l’illuminazione interna e la progettazione di spazi che massimizzino l’utilizzo della luce naturale senza compromettere il comfort termico concorrono a trovare la migliore soluzione migliorando l’ambiente di lavoro e di vita e aumentando la sostenibilità ambientale.

Strategie di ottimizzazione del benessere acustico

Il benessere acustico, spesso sottovalutato, ha un impatto sulla produttività e sul comfort degli occupanti. Creare ambienti interni dove il rumore è gestito efficacemente si fonda sull’impiego di materiali fonoassorbenti e fonoisolanti nelle pareti, soffitti e pavimenti, che riducono la trasmissione del suono tra gli ambienti e attenuano i rumori interni. La progettazione architettonica gioca un ruolo fondamentale, con l’adozione di layout che minimizzino l’esposizione al rumore in aree sensibili come camere da letto, aule e uffici. L’integrazione di barriere acustiche esterne, come siepi o muri fonoisolanti, può mitigare l’impatto del rumore proveniente dall’esterno.

La scelta di sistemi HVAC silenziosi ed elementi di climatizzazione passiva (pareti, pavimenti e soffitti radianti) contribuisce ulteriormente al benessere acustico, evitando la generazione di rumori fastidiosi. Inoltre, la personalizzazione degli spazi con zone dedicate al lavoro concentrato e aree per attività di gruppo può aiutare a gestire il livello di rumore in ambienti condivisi.

Strategie di ottimizzazione della qualità dell’aria

Le strategie di ottimizzazione della qualità dell’aria indoor rivestono un’importanza cruciale negli edifici di varia destinazione, siano essi commerciali, residenziali o scolastici, influenzando direttamente la salute, il benessere e la produttività dei loro occupanti. Al centro di queste strategie si pone l’implementazione di sistemi di ventilazione efficaci, capaci di garantire un costante ricambio d’aria, riducendo così la concentrazione di inquinanti interni come CO2, composti organici volatili e particolato. L’adozione di filtri ad alta efficienza e la manutenzione regolare degli impianti HVAC (Heating, Ventilation, and Air Conditioning) sono essenziali per catturare inquinanti e allergeni, migliorando significativamente la qualità dell’aria.

Parallelamente, l’introduzione di piante all’interno degli edifici può contribuire a purificare l’aria, oltre a offrire benefici psicologici agli occupanti. Inoltre, la scelta di materiali da costruzione, arredi e prodotti per la pulizia a bassa emissione di sostanze nocive è fondamentale per prevenire l’inquinamento indoor alla fonte.

La progettazione di soluzioni di ventilazione controllata e l’uso di volani termici all’interno degli ambienti possono garantire un microclima di alta qualità limitando l’esposizione ad agenti inquinanti esterni e nel contempo riducendo il fabbisogno di energia per la conservazione attiva delle condizioni igrotermiche ottimali.

Impatti energetici e opportunità di miglioramento

Volendo sintetizzare i diversi punti sopra possiamo elencare alcune delle soluzioni implementabili:

  1. Migliorare l’efficienza dell’involucro edilizio anche grazie alla scelta di materiali da costruzione sostenibili per massimizzare l’efficienza energetica intrinseca ;
  2. Integrare elementi bioclimatici come tetti verdi e pareti vegetali negli edifici che migliorano l’isolamento termico e riducono i costi di climatizzazione oltre a creare spazi di lavoro più piacevoli e stimolanti ;
  3. Ottimizzare gli impianti di riscaldamento, la ventilazione e l’aria condizionata (HVAC) ;
  4. Integrare sistemi di gestione dell’energia intelligente ;
  5. Utilizzare l’illuminazione naturale attraverso un design intelligente degli spazi così da ridurre la necessità di illuminazione artificiale ;
  6. Installare sensori e sistemi automatizzati per il controllo delle ombre e delle luci, equilibrando perfettamente luce naturale e artificiale per massimizzare il comfort visivo ed energetico ;
  7. Usare tecnologie per il monitoraggio e la regolazione dei flussi idrici riducendo sprechi e costi ;
  8. Implementare soluzioni di building automation permette di monitorare e ottimizzare in tempo reale i consumi energetici ;
  9. Usando la strategia della gamification, educare e coinvolgere gli utenti nella gestione dell’energia e del comfort attraverso app e dashboard interattive, promuovendo un’efficace sinergia tra tecnologia e comportamento umano.

Conclusioni

Grazie ad una sensibilizzazione al tema e alla scelta di strategie a livello di Sistema Paese è possibile raggiungere importanti traguardi di efficienza e benessere. Se vuoi un supporto nella valutazione dei vantaggi e delle possibilità tecniche di un tale approccio puoi contattarmi qui.