Premesse
La crescente incidenza di eventi climatici estremi, più volte associata all’evidente cambiamento climatico, sollecita una riflessione approfondita sugli impatti che tali fenomeni possono avere sugli edifici e sulle infrastrutture urbane. La valutazione e la gestione dei rischi climatici per gli edifici richiedono l’adozione di metodologie e strumenti specifici, volti a identificare vulnerabilità, prevedere potenziali danni e implementare misure di mitigazione efficaci.
Quali impatti dei Rischi Climatici per gli Edifici: Metodologie e Strumenti
L’integrazione di Sistemi di Energia Rinnovabile: Soluzioni per l’Autosufficienza degli Edifici
Per raggiungere una adeguata resilienza energetica negli edifici è fondamentale disporre di soluzioni integrative innovative rispetto alla sola rete energetica nazionale. Tali fabbisogni, vista la maturità tecnologica e i prezzi sempre più bassi, vanno soddisfatti dall’uso di energie rinnovabili. L’adozione di pannelli fotovoltaici anche come elementi d’involucro, sistemi di accumulo energetico e tecnologie di cogenerazione, inclusa quella a idrogeno, rappresenta uno scenario fattibile sia dal punto di vista tecnico che economico.
I pannelli fotovoltaici monocristallini di ultima generazione si attestano su rendimenti nella finestra 22-25 trasformando la luce solare in energia elettrica a km0. Un eventuale sovradimensionamento rispetto al fabbisogno istantaneo può essere valorizzato attraverso l’uso di sistemi di accumulo, come le batterie, consentono di immagazzinare l’energia prodotta per utilizzarla in momenti di necessità o durante interruzioni della rete elettrica. La cogenerazione, inclusa quella a idrogeno, può ovviare ad un limitato dimensionamento dell’accumulo chimico per ovvi vantaggi sui tempi di ritorno. Un eventuale impianto di cogenerazione può incrementare l’efficienza energetica dell’edificio e innalzare la resilienza complessiva dell’edificio.
In scenari di interruzione dell’energia di breve durata (qualche ora), i sistemi di accumulo possono fornire l’energia necessaria a mantenere operative le funzioni critiche dell’edificio. Per interruzioni più lunghe (giorni), è cruciale disporre di un sistema di cogenerazione.
Per un edificio medio, il fabbisogno energetico varia in base a dimensioni, ubicazione, e utilizzo. L’integrazione di queste tecnologie richiede un’analisi dettagliata per determinare la capacità necessaria dei pannelli fotovoltaici e dei sistemi di accumulo per coprire il fabbisogno energetico in scenari di interruzione. La cogenerazione a idrogeno può offrire una soluzione a lungo termine per l’autosufficienza energetica, soprattutto in edifici con elevati consumi energetici o in aree con limitata esposizione solare.
L’energia per una Gestione efficiente dell’Acqua
Poiché parte dei rischio ambientale può coinvolgere acqua (e liquidi in genere) diventa fondamentale predisporre meccanismi di resilienza associati alla fornitura e al consumo di acqua nell’immobile.
Strategie di Adattamento ambientale attivo per gli Edifici
Per gli edifici di nuova costruzione o quelli in cui è possibile implementare modifiche progettuali, è fattibile l’integrazione di soluzioni attive nell’architettura e nei sistemi interni specificamente progettate per salvaguardare la struttura da condizioni climatiche avverse, quali grandine, venti forti, piogge intense e ondate di caldo.
Tra possibili elementi integrabili abbiamo:
- Schermature Mobili: Sistemi di schermature esterne regolabili, come persiane o tende da sole motorizzate, che si adattano alle condizioni meteorologiche per proteggere gli edifici dall’eccessiva esposizione solare e ridurre il surriscaldamento interno durante le ondate di calore oltre che a protezione dei pannelli fotovoltaici in caso di grandinate improvvise che potrebbero distruggerli.
- Elementi Facciali Dinamici: Pannelli o serrande esterne che possono essere spostate o orientate per deviare i venti forti o per proteggere l’edificio da piogge battenti e grandine, preservando così l’integrità strutturale e il comfort interno.
- Tetti Piantumati: L’implementazione di tetti verdi che assorbono l’acqua piovana, riducendo il rischio di allagamenti e migliorando l’isolamento termico. Questi tetti contribuiscono anche a contrastare le isole di calore urbano.
- Giardini Verticali: L’uso di pareti verdi esterne funge da barriera naturale contro gli eventi climatici estremi, migliorando l’isolamento termico e acustico dell’edificio e contribuendo alla purificazione dell’aria, oltre a offrire benefici estetici e per il benessere.
Conclusioni
Se vuoi un supporto efficace per un’analisi approfondita del tuo caso e di come avvantaggiarsi di queste strategie puoi contattarmi qui