Smart City e Facility Management

Premesse

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Aggiornato marzo 2022

Dopo l’articolo di settimana scorsa sugli Edifici Intelligenti (Smart Buildings) questa settimana ci focalizziamo su un contesto simile ma su scala urbana: le Smart City (città intelligenti). Queste ultime sono la naturale estensione delle tecnologie IoT alla scala delle città e dei relativi sistemi.

Cos’è una Smart City

Una città intelligente (smart city) è un contesto urbano che ha adottato strategie di ottimizzazione e innovazione dei servizi pubblici per renderli sia più efficienti sia più fruibili dagli abitanti e dai visitatori. Il focus è dato alle tecnologie abilitanti ed in particolare all’IoT e alle nuove reti 5G che saranno disponibili da qui a qualche anno.  Le infrastrutture delle città saranno così potenziate e connesse in modo intelligente al bacino di utenza.

In particolare questo modello va a lavorare su:

  • comunicazione
  • mobilità
  • ambiente
  • efficienza energetica
  • qualità della vita

Al fine di soddisfare le esigenze di cittadini, imprese e istituzioni.

Sono tutti punti di particolare delicatezza e che richiedono sia risorse che capacità tecnica per essere affrontati. Costruire un complesso di servizi di comunicazione che facciano da collante per tutte le iniziative potrà sicuramente migliorare la capacità di tutti i soggetti interessati di operare con tempismo ed efficacia. Una mobilità ripensata per il benessere e i bisogni effettivi degli utenti rimuoverà traffico, inquinamento e incidenti. Un’attenzione all’ambiente creerà isole bioclimatiche fresche d’estate e ridurrà gli estremi climatici. L’efficienza energetica si ripercuoterà in minori costi individuali e pubblici.

Una Smart Nation: l’esempio dell’Estonia

Quando penso a quale livello si può raggiungere con iniziative digitali complete e integrate l’esempio più virtuoso che mi viene in mente è l’Estonia. Questo Paese è stato in grado di ripensare integralmente tutta la propria infrastruttura pubblica su paradigmi di servizio e di trasparenza. Si può vedere quanto si può raggiungere in termini di accelerazione digitale e servizio al cittadino.

La storia di come questa Nazione abbia affrontato un progetto strategico di digitalizzazione immersiva la potete trovare qui. Davvero un esempio da cui imparare e da seguire!

Quali requisiti deve avere una smart city

In un articolo della Commissione Europea quello che qualifica una città come “Intelligente” (smart city) è la capacità di usare le tecnologie abilitanti in sei principali declinazioni:

  • Smart People
  • Smart Governance
  • Smart Economy
  • Smart Living
  • Smart Mobility
  • Smart Environment

Ciò equivale a non accontentarsi di promuovere una tecnologia di gestione delle infrastrutture (edifici, strade, etc) ma creare un ecosistema digitale che riunisca tutte queste informazioni per abilitare una vita civile e una fruizione dei servizi senza ostacoli. Certamente si tratta di un obiettivo ambizioso e che richiederà diversi anni e molti investimenti. Tuttavia possiamo già dire che le tecnologie abilitanti ci sono e saranno sempre più efficienti nel raccogliere e distribuire informazioni di qualità.

I temi che si porranno saranno principalmente di carattere civile e di privacy. Disporre di una sensoristica diffusa, magari capace di reagire a dispositivi personali, aumenterà esponenzialmente la capacità di tracciamento delle persone e di profiling tramite inferenze.

Quali impatti per il Facility Management

Si è soliti considerare il Facility Management come principalmente rivolto agli edifici. Tuttavia questi servizi possono estendersi all’ambito urbano e gestire anche i bisogni di governo di spazi esterni ed altre infrastrutture cittadine. Nel caso di un contratto di Facility Management sia sottoscritto da un Comune per la gestione di molteplici servizi, l’Azienda che offre il servizio si può trovare a gestire:

  • Verde pubblico
  • Strade, illuminazione e segnaletica stradale
  • Spazi aperti, palestre e altri ambienti ad uso comune

Come già fatto per gli edifici intelligenti, prendiamo i punti che caratterizzano l’evoluzione delle Città intelligenti e facciamo un po’ di analisi delle ripercussioni sul servizio di Facility Management.

Smart People

I gestori di servizi FM alle persone si dovranno attrezzare per garantire che le informazioni di loro interesse siano fruibili tramite canali digitali aperti e interattivi. Questo vuol dire superare la semplice monocanalità di un call center o contact center per rendersi contattabili in modi intelligenti e senza limiti di orari.

Smart Governance

Nel rapporto col proprio cliente (Pubblica Amministrazione) il Provider di Facility Management dovrà assicurare la massima trasparenza nei costi e nelle azioni che svolge nel contesto del proprio contratto e quindi sarà importante usare protocolli open e uno scambio quanto più in real time possibile. Grazie a questa condivisione informativa altri servizi della Città potranno essere connessi alle attività del servizio.

Smart Economy

In questo contesto un partenariato intelligente tra Aziende private (come gli stessi operatori di Facility Management) e il Comune potrà prevenire problemi sociali, creare circoli virtuosi di inclusione lavorativa e recupero scolastico. Inoltre un insieme di attori differenti potranno combinare le loro risorse migliori per un contesto sereno e costruttivo.

Smart Living

I servizi agli spazi vissuti dagli abitanti e visitatori dovranno essere erogati con particolare attenzione al benessere delle persone. In questo ambito sarà chiave un indirizzo da parte dell’amministrazione pubblica. Le quattro chiavi sono: educazione, salute, cultura, sicurezza. Anche in questo caso può essere utile investire su questi aspetti da parte dell’Azienda di Facility Management al fine di migliorare anche il proprio impatto ESG.

Smart Mobility

Anche la scelta di gestione e rinnovo del parco mezzi dell’operatore di Facility Management può contribuire a dare un segnale sia in termini di sostenibilità sia di maggiore risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale.

Smart Environment

L’efficienza nei servizi ambientali avrà una forte connotazione innovativa. La capacità di intravedere opportunità per risorse rinnovabili e servizi di economia circolare premieranno quegli operatori di Facility Management più intraprendenti ed evoluti. Tutte le attività che hanno valenza collettiva (quali il teleriscaldamento/condizionamento), la gestione del verde pubblico, la gestione dei rifiuti e le attività che possono contribuire alla salute e alla qualità dell’aria avranno un grande potenziale per l’iniziativa degli operatori di Facility Management.

Conclusioni

Ho seguito con alcuni clienti progetti di questa portata e in questo caso so bene che la strategia va rivista e ottimizzata per una scala molto pià ampia. Se vuoi essere affiancato nelle tue iniziative di innovazione e gestione di questi contesti puoi contattarmi qui.