Premesse
Aggiornato luglio 2022
La differenza tra il mondo nel 2000 e il terzo decennio di questo millennio è significativa. Per molti, presi dal tran tran quotidiano non è immediato ricordare e vedere quale livello di penetrazione della tecnologia stiamo vivendo da molti anni. La trasformazione è stata continua e il ritmo sta decisamente accelerando. Se guardate oggi il film Minority Report (uscito nel 2002) e leggete questa notizia vi accorgete come in 20 anni siamo arrivati alla disponibilità di tecnologie che allora erano considerate fantascienza.
Cos’è l’innovazione e trasformazione digitale
Con Innovazione e Trasformazione digitale si è soliti intendere un approccio generale alle tecnologie volto a trasferirne i vantaggi tecnici sui diversi ambiti della vita e del lavoro. Il focus non è al puro vantaggio tecnico ma alla sua capacità di cambiare in meglio anche il modo con cui si faceva quella particolare attività. Si parla a ragione di ricadute organizzative, operative, sociali e culturali.
Quindi si fa riferimento all’Innovazione Digitale come approccio evoluto: andando oltre il mero utilizzo delle nuove tecnologie per riprogettare in forma migliore ed efficiente sia i processi che i servizi (o i beni). Questo paradigma compone in modo sinergico le due aree: la metodologia (innovazione) e la tecnologia (il digitale).
Quali vantaggi per il Facility Management
Anche il settore del Facility Management come gli altri si trova per necessità e competitività a fare i conti con questa continua opportunità di gestire i propri processi con l’ausilio della tecnologia. A differenza di settori che fin da subito sono stati toccati in modo sistematico e massivo dal digitale (vedi ad esempio la produzione industriale, la logistica, i trasporti) qui i vantaggi sono stati percepiti sul lato del rapporto col cliente e sulla produttività.
Se infatti i settori citati hanno il vantaggio di operare 24 ore al giorno (ciclo continuo), per il Facility Management il più delle volte il servizio viene erogato in orari d’ufficio con quindi un impatto sulla produttività minore.
Un ambito in cui comunque l’innovazione digitale si è fatta parte del miglioramento nel Facility Management è quello dell’informatizzazione dei servizi. A riguardo il livello di adozione e implementazione di software CMMS, IWMS, CAFM e EAM è diventato preponderante.
Non esiste più azienda del settore che non dia per scontato la disponibilità di strumenti digitali che rendano evidente il proprio lavoro e contribuiscano all’immagine aziendale.
Alle piattaforme software si aggiungono molte tecnologie sul campo come l’Internet delle cose (IoT), QR Code, Beacons, Tag Rfid etc. capaci di rendere più efficaci le attività operative.
Se vogliamo quindi riassumere possiamo citare:
- Miglioramento del controllo operativo
- Miglioramento dell’attività in campo
- Ottimizzazione della conoscenza e delle strategie
- Trasparenza nel rapporto con i clienti
- Automazione di operazioni ripetitive
L’unione di queste migliorie è l’elemento che può fare la differenza per la competitività delle aziende rispetto alla concorrenza.
Possibili strategie
Quando si parla di innovazione si rischia di rimanere nel vago. Di seguito alcune strategie che possono essere applicate anche nel Facility Management
Fornire la “copia/prova” digitale del proprio servizio
Un servizio FM è primariamente realizzato nel mondo fisico. Trovare una sua rappresentazione digitale può migliorare la misurabilità del lavoro svolto. Qui si tratta di usare al meglio il proprio sistema informativo per dare una versione “digitale” dei risultati conseguiti. Possono essere messaggi intelligenti, report puliti e chiari, interfacce evolute con cui interagire etc.
Condividere il proprio know how tecnico per differenziarsi
Usare i canali digitali per far vedere cosa si è capaci di fare è un’ottima occasione per affrontare il mercato al di fuori del classico uso di personale commerciale. Impostare un CRM e fare Marketing evoluto rende l’Azienda interessante a nuovi potenziali clienti e può passare anche dall’uso dei Social Media e di eventi creati ad hoc per dare evidenza della propria capacità e bravura.
Trasformare il modello di business o creare nuovi servizi
Vendere in un contesto saturo e competitivo come quello del Facility Management non è impresa semplice. Eppure può passare da strade secondarie e non battute. Una delle chiavi dell’innovazione è fare cose che altri non fanno e prima di loro. Riuscire a proporre servizi innovativi prima che il mercato li possa notare e copiare può veicolare nuove opportunità. A volte è sufficiente verificare con pochi investimenti se un proprio servizio secondario risolve meglio di altri dei bisogni sentiti dalla clientela.
Rendere più semplice e piacevole ai clienti interagire con le proprie strutture aziendali
Un semplice call center può non essere la sola soluzione ai bisogni della propria clientela. Dare agli utenti mezzi più innovativi e facili da usare e lavorare per interazioni che richiedano meno tempo fa guadagnare tempo e migliora la propria immagine agli occhi dei clienti.
La semplicità prima di tutto
Mettere in atto possibili strategie di innovazione può non essere così complicato come alcuni vorrebbero far pensare. Al di là di tanti professionisti della “fuffa” che provano a vendere iniziative e strategie inutili, quello che conta è rimanere coerenti con i propri valori e la propria storia e ritornare al centro della propria specificità. L’aspetto chiave, più intuitivo di molte parole “vuote”, è quello di desiderare di rendere la vita dei propri clienti più facile, tranquilla e sicura e sforzarsi di trovare nuovi modi per ottenerlo.
Prospettive
Aggiorno questo articolo sulla scorta di un periodo storico come quello attuale che vede una guerra in corso e molti cambiamenti negli assetti internazionali.
Possiamo certamente partire dalle analisi che la società Gartner fa sull’evoluzione delle tecnologie. Nel suo recente documento che disegna una curva di adozione (o di abbandono) delle tecnologie nei prossimi anni possiamo vedere che alcuni trend si confermano (Intelligenza Artificiale, Sensoristica, Gemello Digitale, Robotica, IoT) e vanno verso una sempre maggiore integrazione.
Si va quindi verso tecnologie sempre più capaci di conoscere e agire sull’ambiente circostante. Il riferimento non è solo ai robot e ai droni ma anche agli Smart Building (e in scala territoriale alle Smart City) e a tutta la tecnologia per una gestione integrata delle attività tecniche.
La sfida sta nel fare proprie le tecnologie in un contesto di continuo cambiamento. Se è vero che ci saranno forti stress all’approvvigionamento di energia (termica e di conseguenza elettrica) tutto il settore del Facility Management sarà chiamato a far uscire nuovi conigli dal cilindro della creatività nazionale.
Conclusioni
Se vuoi scoprire quali strategie di innovazioni sono adatte al tuo contesto puoi contattarmi qui per una analisi di dettaglio della tua situazione specifica.